Devo dirvi che sono una fashion blogger?
No, non sono una fashion blogger e immaginate che ve lo stia dicendo con tono insofferente. È che io le pagine di presentazione le detesto.
Mi sembrano sempre delle grandissime autocelebrazioni.
Fosse per me, taglierei corto e vi direi che … saluto sempre!
Scherzi a parte… sono semplicemente una che vende vestiti e che ama scrivere di varie cose.
Spero di farlo in maniera onesta e divertente, ma, alla fine, se lo faccio bene o male, dovrete essere voi a stabilirlo.
Se non sono una fashion blogger, cosa?
Comunque, una volta esclusa l’opzione fashion blogger, facciamo che rendo onore al nome di questo blog e mi dichiaro… posh blogger. Posh per due motivi, uno più futile dell’altro.
Il primo è che è un aggettivo che mi piace associare al mio modo di approcciarmi alla vita. E poi adoro Victoria Beckam: il suo stile e la sua idea di moda mi ispirano nel proporre gli outfit del mio shop.
Blogger perché scrivo letters, che è semplicemente il mio modo di chiamare i post.
Direi che ci siamo. Un’idea ve la siete fatta, no?
…mi spiego meglio…
Capisco, però, che, se dobbiamo instaurare un rapporto di fiducia. in qualche modo devo farmi conoscere. E dirvi che non sono una fashion blogger, ma una posh blogger mi sembra un po’ poco.
Quindi, tagliamo le maniche al tailleur e… mi presento. A modo mio!
Ginnasio. Guardavo Non è La Rai mentre facevo le versioni di greco. E copiavo tutti i look di Simona Ventura a Quelli che il calcio!
Laurea in giurisprudenza. Forse avrei potuto proseguire nel penale, ma, visto che la toga copriva i vestiti, dopo la laurea, ho deciso di prendere tutta un’altra strada e fare un master in comunicazione.
Lavoro. Ho iniziato con la moda. Per quattro anni ho organizzato un master in ricerca di tendenze. Ho poi curato eventi di tantissimi generi diversi e sono diventata una maestra del problem solving in emergenza… perché c’è sempre un problema da risolvere. Il mio obiettivo è sempre stato di soddisfare chi mi pagava. Che dite? Che potevo fare la escort? Da buona partita iva non sapete quante sono state le volte in cui ci ho pensato. Se fossi stata più bella, chissà!
La televisione. Probabilmente avete già intuito che mi ha sempre interessata. Mentre sogno una sceneggiatura mia, la guardo molto. E la commento.
Vita privata. Matrimonio durato quattro mesi non per volontà mia. Poi, all’improvviso, tutto finito. Eh si, perché nel frattempo avevo deciso di condividere anche il lavoro con quella che sembrava una dolce metà e invece era un … triciclo. Avrei apprezzato addirittura il calesse. È tutto relativo.
Seconda vita. Eccomi qua. Con il posh che vendo e le letters che scrivo. La speranza è che non mi diciate che sono una delle tante fashion blogger! Io l’unica certezza che ho è che nel frattempo son diventata una zia fantastica!
