LA PRINCIPESSA SISSI CHE SAREBBE STATA TERRORIZZATA DAL BODYSHAMING

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Non vi racconterò qui la storia della principessa Sissi che ormai conosciamo a memoria dopo aver visto i film con Romy Schneider (qui la sua storia d’amore con Alain Delon), ma mi soffermerò su una parte del carattere di Sissi che in quei film molto romanzati non veniva sottolineata.

Sissi era ossessionata dal suo aspetto fisico, dalla magrezza e dalla bellezza, tanto è vero che non si è fatta mai più ritrarre dopo aver compiuto 40 anni.

A leggere la sua routine di bellezza viene facile pensare che ai nostri giorni sarebbe stata un’infuencer di skincare.

Dormiva senza cuscino e avvolgeva il collo con un asciugamano impregnato di lozione tonificante per prevenire le rughe.

La sua giornata iniziava con un bagno nell’acqua ghiacciata, per poi proseguire con esercizi prima nelle palestre, che si faceva allestire in ogni palazzo reale in cui andava, e poi a cavallo.

Inoltre camminava nei boschi anche per sei ore al giorno.

Per la cura del viso si faceva preparare dalla farmacia di corte una crema speciale con cera bianca, olio di mandorle dolci, bianco di balena e acqua di rose. Faceva poi una maschera a basea di purea di fragole.

Era terrorizzata dal perdere i capelli che erano lunghissimi e pesavano 5 chili: tre ore delle sua giornata erano dedicate a pettinarli. Pretendeva che quelli che cadevano fossero messi su un piatto per permetterle di controllare la quantità (pare che spesso quelli caduti le venissero nascosti per non turbarla). Per lavarli venivano usati 20 tuorli d’uovo e una bottiglia di cognac che aiutava a mantenerli luminosi.

Ovviamente era ossessionata anche dalla dieta. Alternava periodi in cui si nutriva solo di brodini, ad altri in cui beveva latte (viaggiava con una mucca) e mangiava uova Per molto tempo si è pensato soffrisse di anoressia, anche se da ultime ricostruzioni emerge invece che il suo disturbo potesse essere riconducibile all’ortoressia, l’ossessione per il mangiare sano e per uno stile di vita salutare.

Spesso nelle lettere con suo marito Francesco Giuseppe parlano del cibo, degli orari in cui hanno consumato i pasti e sottolineano di aver “mangiato bene”. Dai diari della sua domestica sappiamo che si pesava più volte al giorno a annotava tutte le variazioni di peso su un taccuino.