Cominciamo da Sinner. Il rientro è stato da “annuncio vobis drittum potentissimum…” poi però invece di Leone XIV e’ entrato Sinner I. Quando è arrivato in total black qualcuno ha urlato che si era avverata la profezia dei Pitura Freska e che avevamo Il Papa Nero.

Peccato per la racchetta al posto della mozzetta sennò ci sarei cascata.

Comunque il total black è approvato. I completini da super pigiamino, la Nike li conserva per gli Slam.

assiamo a Matteuccio mio che in un impeto nazionalista, al grido di Roma caput mundi, ha riciclato la maglia che Boss aveva preparato per la Coppa Davis con l’aggravante che adesso ho visto The Substance e quella cucitura posteriore mi inquieta.

Mi aspetto che da un momento all’altro ci esca Demi Moore e invece ci è uscito solo lo smash infelice che gli ha fatto perdere il doppio che ieri ha giocato in coppia con il fratello nel super derby contro i Lorenzi (Musetti e Sonego). Vederlo così bello perdere contro la canotta che Musetti si è messo anche nella variante colore blu scuro e’ stato come vedere Zoolander predominare su Yves Saint Laurent.

Lasciamo stare quando l’ho visto ritirarsi con quella maglia. E’ diventata dell’azzurro del mare di lacrime che stavo piangendo.

Taylor Fritz ce lo siam perso al primo turno, peccato perché con il total outfit nero di Boss meritavamo di verderlo almeno fino ai quarti.

E con i maschi abbiamo finito.

Passiamo alle donne e già vi dico che sto rosicando perché … chi ti arriva con un fantastico completino firmato new Balance feat. Miu Miu ? La nostra Jasmine? No, certo che no. Lei sta ancora a fa’ la pubblicità progresso sul corretto utilizzato del deodorante.

E’ Coco Gauff la tennista baciata dal glamour.

Il completino da gioco tre pezzi con gonnellina, top e maglia a manica lunga in blu e bianco coordinato con scarpe e calzini griffati con l’aggiunta anche del bomberino rosso mi ha fatto venir voglia di prendere lezioni di tennis.

In realtà per gli outfit punto molto sulla new entry italiana Tyra Grant che con Nike potrebbe darci le stesse soddisfazioni che ci da’ Naomi Osaka, che, agli Internazionali di Roma, non ha raggiunto lo stesso glamour degli US Open ma comunque si è difesa. Sicuramente meglio che in campo, visto che purtroppo è uscita!